Questa pianta vorrebbe crescere ed anche essere embrione;
svilupparsi, ed anche fuggire la condanna a prendere forma.“R. Wilbur”
L’anoressia si nasconde a lungo dietro comportamenti universalmente accettati e si manifesta come coerente realizzazione di un ideale di magrezza e salute ovunque sostenuto nella nostra società.
Da principio le pratiche delle future anoressiche non si distinguono da quelle dei numerosissimi individui che si sottopongono a cure dimagranti, ma restano sani o addirittura, con la dieta, traggono benefici per la loro salute. Prima o poi però emergono le differenze e le strade si dividono. Le future anoressiche, a diffenza degli altri, continuano a stare a dieta anche quando hanno superato da un pezzo l’obiettivo auspicato.
Purtroppo tutti i tentativi di risolvere il problema anoressia e bulimia in famiglia o da sole non hanno alcuna prospettiva di successo, come nemmeno le misure mediche e pedagogiche. L’anoressia e la bulimia sono malattie psichiche gravi. La guarigione è possibile solo attraverso una psicoterapia, protratta per un periodo di tempo sufficientemente lungo, coerentemente con la complessità del disturbo. Il rifiuto di una terapia non implica soltanto il rimanere in uno stato di malattia con il pericolo della cronicizzazione dei sintomi psichici e organici, ma anche ad arrestare un processo di sviluppo naturale, ovvero la progressione verso la vita adulta.